domenica 1 giugno 2008

Ritorno da Istanbul

Harem è un termine di derivazione araba, haram significa "illegale", "protetto", "proibito".
Harem era il mondo isolato dove le donne venivano rinchiuse. Pare che fosse necessario separare le donne dagli uomini, non per proteggere il corpo e l'onore delle prime ma per salvaguardare la morale degli uomini. Le donne sono il simbolo della passione e gli uomini della ragione, era parso ragionevole quindi allontanare la tentazione segregandola in mura sicure.
Quando le donne dovevano uscire dalle mura dell'harem percorrevano un tunnel di seta che nascondendole le conduceva alla carrozza. Il sultano aveva accesso alle donne dell'harem in ogni momento in cui lo desiderava, del resto lo dice il Corano che la donna è un campo, una proprietà e della moglie il marito può usare e abusare come ritiene opportuno.

Questo è l'harem del Topkapi, il Gran Serraglio fatto costruire da Mehmed il conquistatore verso il 1463, dove i sultani della dinastia ottomana hanno tenuto nascoste le loro donne dal 1541 circa sino al 1900.







L'hammam dell'harem

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